7
Settembre
2022

pelle e cuoio

LA DIFFERENZA TRA PELLE E CUOIO

 

A chi almeno una volta nella vita non è capitato di pensare “ma che differenza c’è fra il cuoio e la pelle?”. Noi di Florence Leather Market abbiamo deciso di dedicare una pubblicazione sul nostro blog proprio per affrontare questo quesito e sfatare tale mito una volta per tutte.

Non ci crederai, ma…fra cuoio e pelle, in realtà, non c’è alcuna differenza!

In passato, con il termine cuoio, ci si riferiva ad un pellame molto rigido e conciato al vegetale (usato principalmente per la creazione di suole per le scarpe), ai giorni d’oggi, invece, viene usato per indicare qualsiasi tipo di pellame conciato al vegetale.

Per quanto riguarda il termine “pelle”, questo viene usato per indicare tutti quei materiali che derivano dal trattamento del derma di un animale. 

Alcuni sostengono generalmente che l’uso della pelle porta la creazione di prodotti con un pellame sottile e morbido, mentre, con l’uso del cuoio si ottiene un pellame più rigido e spesso. 

Queste due lavorazioni tendono a distinguersi anche grazie al trattamento di concia al quale vengono sottoposte: al cromo o al vegetale.

Per fare un po’ di chiarezza conosceremo insieme la definizione originale di cuoio e di pelle e la relativa lavorazione della concia, così che tu possa chiarire ogni dubbio a riguardo.

pelle e cuoio

DEFINIZIONE DI CONCIA

Definita come un processo chimico/fisico che riesce a rendere la pelle durevole nel tempo e adatta per poter essere lavorata. Rappresenta uno dei vari passaggi che, partendo dalla pelle grezza (derma della carne animale) portano al lavoro finito.

Esistono principalmente due tipologie di concia:

  • Al VEGETALE : è la lavorazione più tradizionale ed è in grado di attribuire al cuoio versatilità e unicità del prodotto, prevede l’impiego di materiali presenti abbondantemente in natura come i Tannini vegetali, ricavati da alberi di betulla , quebracho , quercia e castagno (ma anche Mimosa , Noce di Galla , Sommacco ecc.). 
  •  Al CROMO : questa lavorazione prevede un trattamento preventivo della pelle che si chiama piclaggio che consiste nel lavorare la pelle con una soluzione di sale comune e acido. Tale trattamento preventivo viene realizzato per facilitare la penetrazione del conciante all’interno della pelle.

Al termine della concia la pelle conciata si presenta di colore verde-azzurro, con tonalità diverse a seconda dei prodotti utilizzati nel picalggio e nella basificazione. In tale senso, infatti, il cuoio conciato viene chiamato “wet-blue” con riferimento al fatto che è bagnato e ha un colore nel campo dell’azzurro.

CUOIO E PELLE

Per concludere, daremo una definizione concreta dei termini “pelle” e “cuoio” così da riuscire definitivamente a distinguerli.

Il termine “pelle” viene usato per riferirsi a tutte le tipologie di pellame lavorate con qualsiasi tipo di concia (al cromo, vegetale, all’allume o con la concia sintetica)

Con il termine “cuoio” si intende una pelle lavorata mediante il processo di concia al vegetale, volendo andare a specificare si tratta di una pelle molto rigida, la quale spesso è utilizzata per creare la suola delle scarpe.

Ai giorni d’oggi, comunque, il termine cuoio viene utilizzato generalmente per indicare qualsiasi tipo di pellame conciato al vegetale.

ELEMENTI IN COMUNE

Nonostante queste piccole differenze che distinguono i due materiali, entrambi hanno degli elementi in comune, specialmente per quanto riguarda alcuni step della fase produttiva:

  • operazioni chimiche di preparazione alla concia (chiamate lavori di riviera)
  • concia, per dare al derma dell’animale le sue caratteristiche stabili
  • riconcia e tintura, in base alla destinazione d’uso del prodotto finito e alle richieste del mercato
  • rifinizione, tutti i ritocchi finali fatti in base al prodotto che si vuole ottenere.