7
Settembre
2021

Borse in pelle di più colori e forme

Cosa un modello di borsa dice sulla tua personalità?

La pelle è un materiale frequentemente utilizzato per la produzione di accessori di moda. Non di rado tuttavia, ciò che si acquista ha una scarsa qualità, e sia a livello estetico che funzionale si finisce per avere un prodotto scadente.

Florence Leather Market è uno dei leader nel settore della pelletteria. Ogni prodotto, assolutamente di lusso, è capace di garantire una qualità che tanti altri marchi non possiedono. Si tratta infatti di modelli artigianali di alta fattura 100% Made in Italy.

 

LE BORSE DI PELLE

Le borse di pelle sono certamente uno degli accessori più in voga quando si parla di pellame. La scelta in questo caso è davvero ampia, sia per quanto concerne i modelli, che per quanto riguarda le specifiche caratteristiche.

Le borse in vera pelle sono adatte ad ogni occasione, e comprendono: borse da viaggio, pochette, messenger, tracolle e molto altro.

LE POCHETTE

Nata nella Francia del 1700, questa piccola borsetta in vera pelle era sovente utilizzata dalle donne dell’epoca. Oggi riconosciuta a livello globale, questo modello gode di una popolarità non indifferente. Le raffinate tecniche di cucitura sono tali da rendere chi la indossa, una persona dall’aspetto attento e curato. Trattate con procedure completamente naturali, le clutch offrono una scelta pratica per chi ha bisogno di un accessorio. Dalle dimensioni ridotte e adatto alle serate fuori.

LE BORSE MESSENGER

Così chiamate perché precedentemente utilizzate dai postini, questi modelli sono ampiamente riconosciuti per la loro praticità. Grazie alla sue notevoli dimensioni, la borsa può essere usata per contenere molti oggetti, e soprattutto per essere portata in luoghi di lavoro.

Le messenger che Florence Leather Market realizza si distinguono per la loro produzione 100% mano e per la loro resistenza. Dotate di svariate tasche, questi modelli possono contenere tutto ciò che si desidera.

Perfette soprattutto per le occasioni informali, tra i modelli più popolari troviamo Freestyle, borsa in vera pelle di vitello disponibile in sei colori. Dotata di due fibbie e lampo, questo modello offre vivacità e comodità a coloro che la indossano.

La Mirko MM è un altro modello molto popolare per le sue attente rifiniture e i suoi dettagli argento. Anch’essa realizzata in pelle di vitello, al suo interno presenta due taschine per contenere portapenne e cellulare. 

BORSE A MANO

Quella delle borse a mano, rappresenta una delle categorie più apprezzate dalle donne, soprattutto per via della praticità ma anche per la sua bellezza a livello estetico. Possederne una, significa infatti poter condurre una vita magari frenetica, senza rinunciare alla comodità e alla necessità di portare tanti oggetti con sé. La capienza di queste borse non è infatti da sottovalutare.

Il modello Giulia GM, è una borsa business in pelle di vitello Soffiano, molto capiente. Caratterizzata da una struttura rigida, la borsa presenta due manici e una tracolla removibile oltre che regolabile. Prodotta 100% artigianalmente nei laboratori fiorentini, questo modello dona eleganza e un tocco in più a chi la indossa.

BORSE DA VIAGGIO

La categoria delle borse da viaggio è assolutamente da non dimenticare. I modelli sono molteplici, e si contraddistinguono per via della loro comodità e certamente per la loro capienza.

Fortunato è il borsone da viaggio di alta manifattura realizzato con una combinazione di pelle semi-morbida e semi-rigida. Fabbricata anch’essa a Firenze, grazie alle sue elevate dimensioni può contenere molteplici oggetti, rendendola una perfetta borsa da viaggio. Dotata di manici e tracolla removibile, può essere portata comodamente sia a mano che in spalla.

28
Agosto
2021

cinture in pelle di diversi colori

Come indossare le cinture in pelle breve guida

 

Solitamente si tende a considerare la cintura un accessorio semplicemente funzionale e non glamour. In realtà la cintura può essere un elemento fondamentale per dare un tocco originale al tuo outfit.

Per abbinare la cintura ad un look non ci sono vere e proprie regole da seguire, ma vi possiamo dare qualche consiglio in modo che questo accessorio vada ad abbellire il vostro look e non a peggiorarlo. 

Primo consiglio fondamentale, la cintura deve essere sempre abbinata alle scarpe. Ed ecco che sorge il dilemma, si sceglie prima le calzature o la cintura? Di norma è sempre bene abbinare le scarpe al proprio outfit e scegliere la cintura di conseguenza.

Solitamente però è indicato scegliere una cintura dello stesso colore delle scarpe

Oltre al colore da abbinare è importante che anche lo stile delle scarpe e della cintura sia il medesimo. Anche le cinture in pelle possono essere di diverso stile, infatti se l’accessorio in questione è liscio e caratterizzato da una fibbia semplice e lineare stiamo parlando di una cintura elegante e raffinata.  Al contrario se la cintura presenta disegni o decorazioni varie e la fibbia è più vistosa, l’accessorio sarà casual e sportivo. Cintura in pelle scura

L’altezza della fibbia 

L’altezza della cintura ci da un’indicazione precisa, cioè se una cintura è elegante o una cintura è più casual. 

Quella alta sarà quella più sportiva e informale, mentre quella più bassa sarà l’ideale per outfit eleganti e raffinati.

Solitamente le cinture in pelle più adatte a cerimonie o ad occasioni eleganti sono contraddistinte da una fibbia più piccola e sottile. Le migliori sono sicuramente quelle quadrate, soprattutto perchè le cinture dalle fibbie tonde oltre ad apparire più casual tendono a consumare maggiormente il pellame. 

La lunghezza della cintura 

Nessuno ci fa mai troppo caso  ma la lunghezza della cintura è un fattore da tenere in considerazione quando la si va a comprare. Il galateo impone come regola imprescindibile che la cintura in pelle sia indossata al terzo buco. Questa norma fa sì che a seconda delle fisicità la cintura ecceda o meno. Proprio per questo è bene sempre controllare che questa coda della cintura non sia più lunga di circa 8-10 cm. Risulta molto facile sbagliare taglia quando si va ad acquistare una cintura e proprio per questo è necessario provarla, e nel caso sia eccessivamente lunga, molti brand e marche oggi danno la possibilità di tagliare la parte in eccesso per renderla armoniosa e raffinata. cintura in pelle marrone

Quando si parla di vera pelle 

Per riconoscere un pellame vero da uno falso per prima cosa fate attenzione all’odore. Difatti la cintura di pelle vera avrà un odore suo particolare che manterrà anche a distanza di anni, mentre quella finta non avrà nessuno odore.

Un’altra prova che potrete fare per capire se la vostra cintura è veramente di pelle sarà bagnarla. Basterà una goccia di acqua sulla vostra cintura, se il materiale assorbirà il liquido vuol dire che è vera pelle. 

Florence Leather Market produce accessori in vera pelle scelta appositamente dai nostri tecnici esperti per realizzare creazioni uniche, originali e durature. 

23
Agosto
2021

Come trattare la pelle di vitello degli accessori, strumenti e metodi

 

Quando si parla di accessori in pelle, di solito, si apre un discorso tutto italiano, fatto di manodopera di altissima qualità. Esistono tantissimi negozi, come Florence Leather Market, che rappresentano un fiore all’occhiello per questo mercato che sta diventando, nel tempo, sempre più commerciale.

Comprare cinture, borse, portafogli, valigie in pelle significa investire in un materiale durevole, di alto pregio e unico nel suo genere. Comprare in Italia vuol dire acquistare prodotti realizzati con passione, impegno e attenzione nei minimi dettagli. 

Abbiamo detto che gli accessori in vera pelle sono di prima qualità ma è pur sempre bene prendersene cura come si deve, ma come trattare quindi questo materiale?

Manutenzione

Per capire come trattare bene i propri accessori in pelle non si deve mai lasciarli esposti all’acqua o ad agenti chimici, che andrebbero solo a danneggiarli e togliere loro la vivacità e brillantezza. Allo stesso tempo, però, la pelle non deve risultare troppo ‘disidratata’. Donna che pulisce borsa in pelle con panno morbido

Anche se non vediamo particolari macchie o sporco non dobbiamo pensare di lasciare il prodotto così com’è. Ogni mese o, al massimo, due, sarebbe bene passare una crema nutriente e un lucido dello stesso colore.

Che strumenti usare per trattare la pelle al meglio?

La pelle è stata usata per secoli per realizzare oggetti di tutti i tipi, in particolare la pelle di vitello. È per questo che sarebbe bene cercare di pulirla solo con strumenti naturali e delicati. Spesso è consigliato l’uso di spazzole dalle setole morbide, che con movimenti circolari possono ben pulire questo materiale, insieme all’utilizzo di un panno morbido che toglierà tutti i residui di macchie.

Tantissime persone, se possiedono molti accessori in pelle, preferiscono acquistare un vaporizzatore che non usa solventi chimici ed è quindi più sicuro e naturale. 

Se le macchie che vogliamo trattare sono particolarmente ostinate, allora si devono utilizzare creme apposite per la pulizia della pelle di vitello, le quali non devono essere composte da troppa acqua perché, oltre a essere sinonimo di un prodotto di bassa qualità, porterebbe anche a un’espansione della macchia o, addirittura, alla creazione di nuove. borse in pelle di colore diverso

L’attenzione deve essere posta soprattutto sul non graffiare il materiale, bisogna essere delicati e trattare gentilmente e con tocco leggero, quindi non bisogna assolutamente usare strumenti abrasivi, come spugne. Meglio prediligere panni in pelle assorbente.

Metodi per pulire la pelle di vitello

Ci sono dei passaggi, più o meno precisi per andare a prendersi cura degli accessori in vera pelle di vitello. 

In maniera preliminare, possiamo dire che bisogna togliere lo sporco e la polvere che si trovano sulla superficie. 

In secondo luogo, con una spazzola piccola e soffice, per arrivare anche nelle zone più difficili da trattare, è bene strofinare per ammorbidire la pelle e prepararla al trattamento vero e proprio. 

Dopodiché, si deve tamponare l’oggetto con il vaporizzatore come suddetto, per poi far asciugare tutto per almeno 24 ore.

Se notiamo che i danni che vediamo sulla nostra borsa (o portafogli, cintura, tracolla) sono irreparabili, come macchie difficili o strappi, rivolgersi a un ‘restauratore’ esperto sarà l’unica soluzione attuabile, perché saprà bene come fare per recuperare l’accessorio e ravvivarlo.

In conclusione, le pelletterie italiane (e in particolare toscane) sono un’industria da tenere viva, perché è una forma di artigianato che ha forme e design di altri tempi, di cui non compriamo solo l’oggetto in sé ma tutte le idee, i progetti e il lavoro che portano con sé, ognuno in una forma unica e propria.

21
Agosto
2021

Come trattare la pelle di vitello degli accessori, strumenti e metodi

 

Quando si parla di accessori in pelle, di solito, si apre un discorso tutto italiano, fatto di manodopera di altissima qualità. Esistono tantissimi negozi, come Florence Leather Market, che rappresentano un fiore all’occhiello per questo mercato che sta diventando, nel tempo, sempre più commerciale.

Comprare cinture, borse, portafogli, valigie in pelle significa investire in un materiale durevole, di alto pregio e unico nel suo genere. Comprare in Italia vuol dire acquistare prodotti realizzati con passione, impegno e attenzione nei minimi dettagli. 

Abbiamo detto che gli accessori in vera pelle sono di prima qualità ma è pur sempre bene prendersene cura come si deve, ma come trattare quindi questo materiale?

Manutenzione

Per capire come trattare bene i propri accessori in pelle non si deve mai lasciarli esposti all’acqua o ad agenti chimici, che andrebbero solo a danneggiarli e togliere loro la vivacità e brillantezza. Allo stesso tempo, però, la pelle non deve risultare troppo ‘disidratata’.

Donna che pulisce borsa in pelle con panno morbido

Anche se non vediamo particolari macchie o sporco non dobbiamo pensare di lasciare il prodotto così com’è. Ogni mese o, al massimo, due, sarebbe bene passare una crema nutriente e un lucido dello stesso colore.

Che strumenti usare per trattare la pelle al meglio?

La pelle è stata usata per secoli per realizzare oggetti di tutti i tipi, in particolare la pelle di vitello. È per questo che sarebbe bene cercare di pulirla solo con strumenti naturali e delicati. Spesso è consigliato l’uso di spazzole dalle setole morbide, che con movimenti circolari possono ben pulire questo materiale, insieme all’utilizzo di un panno morbido che toglierà tutti i residui di macchie.

Tantissime persone, se possiedono molti accessori in pelle, preferiscono acquistare un vaporizzatore che non usa solventi chimici ed è quindi più sicuro e naturale. 

Se le macchie che vogliamo trattare sono particolarmente ostinate, allora si devono utilizzare creme apposite per la pulizia della pelle di vitello, le quali non devono essere composte da troppa acqua perché, oltre a essere sinonimo di un prodotto di bassa qualità, porterebbe anche a un’espansione della macchia o, addirittura, alla creazione di nuove.

L’attenzione deve essere posta soprattutto sul non graffiare il materiale, bisogna essere delicati e trattare gentilmente e con tocco leggero, quindi non bisogna assolutamente usare strumenti abrasivi, come spugne. Meglio prediligere panni in pelle assorbente.

Metodi per pulire la pelle di vitello

Ci sono dei passaggi, più o meno precisi per andare a prendersi cura degli accessori in vera pelle di vitello. 

In maniera preliminare, possiamo dire che bisogna togliere lo sporco e la polvere che si trovano sulla superficie. 

In secondo luogo, con una spazzola piccola e soffice, per arrivare anche nelle zone più difficili da trattare, è bene strofinare per ammorbidire la pelle e prepararla al trattamento vero e proprio. 

Dopodiché, si deve tamponare l’oggetto con il vaporizzatore come suddetto, per poi far asciugare tutto per almeno 24 ore.

Se notiamo che i danni che vediamo sulla nostra borsa (o portafogli, cintura, tracolla) sono irreparabili, come macchie difficili o strappi, rivolgersi a un ‘restauratore’ esperto sarà l’unica soluzione attuabile, perché saprà bene come fare per recuperare l’accessorio e ravvivarlo.

In conclusione, le pelletterie italiane (e in particolare toscane) sono un’industria da tenere viva, perché è una forma di artigianato che ha forme e design di altri tempi, di cui non compriamo solo l’oggetto in sé ma tutte le idee, i progetti e il lavoro che portano con sé, ognuno in una forma unica e propria.

14
Agosto
2021

Tutto sulla valigia, storia e origini di questa borsa da viaggio

 

Di cartone, tessuto, legno o addirittura ferro, la valigia, seppur differente da quella a cui siamo abituati oggi, sembra aver debuttato presto nelle nostre vite. 

La valigia, le origini

Il primo accessorio riconducibile ad una valigia è datato, infatti, XIV secolo A.C. e fu rinvenuto nella tomba del faraone Tutankhamon.

Già allora, furono trovati circa cinquanta cofanetti con stoffe, cosmetici e vari oggetti di uso quotidiano che sarebbero serviti al celebre personaggio d’Egitto che si apprestava a compiere il suo viaggio verso l’aldilà. Ed è dal viaggio, in cavallo tra i feudi medievali, negli spostamenti per mare e per terra dei Greci e Romani, in carrozza agli inizi dell’800 o per turismo in antiche automobili, che nasce la necessità di trasporto dei propri beni materiali come vestiti, gioielli, scarpe.

Le grandi dimensioni che caratterizzano le antiche valigie, chiamate bauli, venivano anche usati anche come giacigli su cui adagiarsi per dormire, durante le faticose traversate sulle navi mercantili.

Viaggiare, un po’ di anni fa infatti, significava spostarsi lentamente e, pertanto, non esistevano viaggi facili e veloci. A metà dell’800, però, le cose iniziarono a cambiare, la tecnologia compiva passi da gigante, i mezzi che permettevano di andare da un posto all’altro cominciarono ad essere più rapidi e i viaggi si fecero brevi. Questo portò ad una diminuzione anche degli oggetti da portare con sé e quindi alle dimensioni delle valigie.

L’evoluzione delle valigie 

Il viaggio in treno si diffuse velocemente in questo periodo e le valigie da ingombranti e pesanti bauli diventarono borsoni, meno rigidi e facilmente trasportabili. Con le automobili, poi, ci fu un ulteriore passo in avanti, i bagagli si rimpicciolirono ancora per permettere di trovare facilmente spazio nel bagagliaio della macchina.

Con il trasporto aereo, che impose dei limiti di peso e spazio, ci fu un’ulteriore svolta per le valige. Nel 1950, prima in America e dopo in tutta Europa, impazzarono le valigie capienti ma più leggere di pelle, perfette per l’imbarco in aereo. 

Dalla valigia in pelle, si passò poi a quella in propilene e, dopo ancora, al trolley, il bagaglio per eccellenza del viaggio.

Florence Leather Market vanta un’ampia collezione di borsoni da viaggio, in vera pelle, realizzati in laboratori italiani e da artigiani qualificati ed esperti, vieni a dare un’occhiata!