14
Aprile
2021

Il perché dell’importanza del Made in Italy.

Come mai in tutto il mondo il “Made in Italy” è così tanto rinomato? Quali sono le percentuali statistiche su cui si basa il mercato? Leggi di più.

  • Cosa offre una borsa Made in Italy?

Acquistare una borsa Made in Italy significa scegliere in primo piano l’artigianalità, lo studio e disegno creativo basato su ricerche specifiche dei migliori pellami e concerie in circolazione. 

La vera pelle, come quella proposta da Florence Leather Market, viene lavorata nel cuore della Toscana, a Firenze.

Firenze si distingue dalle altre città italiane per l’origine e tradizione storica della pelletteria, che puoi leggere qui

Scegliere una borsa Made in Italy, significa selezionare una borsa interamente progettata e confezionata in Italia, con certificazione del prodotto unico, che si differenzia da tutti gli altri anche nei minimi dettagli di produzione. 

L’eccellenza della vera pelle Toscana si percepisce da due dei principali cinque sensi: il tatto e l’olfatto

  • In cosa si differenzia la pelletteria Made in Italy?

All’interno della produzione di borse in pelle “Made in Italy”, si possono trovare delle caratteristiche pregiate come il tramando dello stile e della cultura Italiana.

Florence Leather Market offre una più vasta selezione di prodotti, basati su uno stile sobrio, vero e pur sempre attuale. La peculiarità fondamentale delle nostre borse e di tutta la produzione Toscana è: l’autenticità. 

Funzionalità, qualità e resistenza sono peculiarità pensate per garantire all’acquirente di innamorarsi di un buon prodotto di utilità, comfort e durevolezza nel tempo. La vera pelle ha infatti la particolarità di acquisire maggiore bellezza col passare dell’uso nel tempo. 

Le borse artigianali in pelle sono ideali per differenziarsi dal resto della massa, esaltando un abito da sera e al contempo dare un aspetto fashion ad un outfit da giorno con jeans. 

Le borse, come più volte abbiamo sostenuto, non rappresentano solamente un accessorio estetico, bensì un elemento di utilità indispensabile per trasportare gli effetti personali. 

  • Che importanza ha sul mercato?

L’industria della pelletteria Italiana ha sempre avuto un riscontro positivo in tutto il mondo, sia sotto il punto di vista dello sviluppo e stilistico, sia sotto il punto di vista qualitativo ed economico

Secondo degli studi statistici, l’industria del cuoio solo nel 2015, ha prodotto più di 5000 miliardi di euro che hanno permesso di aumentare in maniera significativa l’economia nazionale, dando la possibilità a tantissime persone di imparare un mestiere e diffondere l’abilità antica. 

Questa industria nell’arco degli ultimi anni non ha fatto altro che crescere anche grazie ai suoi scambi commerciali che le hanno permesso di diffondere, ancora di più, la bellezza ed artigianalità del Made in Italy

L’Italia rappresenta il settimo paese che importa nel mondo, ed il secondo esportatore mondiale verso la maggior parte dei paesi, tra cui i principali sono: Francia, Giappone, Stati-Uniti, Hong-Kong e Cina. 

8
Aprile
2021

Tutte le tecniche di tintura dei pellami, scoprile su Florence Leather Market

La tintura delle pelli, origine e storia

 

Negli anni la tintura dei pellami ha fatto passi da gigante. Sono nate tantissime tecniche procedimenti atti a questo risultato, in grado di dare effetti diversi e tonalità completamente differenti. I coloranti utilizzati possono essere sia di origine vegetale come, ad esempio, alcune tipologie di legname, oppure tinture chimiche e artificiali, come ad esempio i cosiddetti coloranti d’anilina.

Al giorno d’oggi esistono numerose tecniche per colorare i pellami (i colori della moda, scopri l’armocromia!, clicca qui), procedimenti che di norma vengono effettuati all’interno di ambienti adibiti come le concerie.

Colorazione con macchinario a spruzzo

Fra le tecniche per colorare i pellami troviamo sicuramente la tintura a spruzzo, una tipologia di colorazione che si ottiene utilizzando una macchina specializzata composta da pistole che spruzzano colore sulle pelli ruotando. La tintura a spruzzo è molto pratica soprattutto perché permette di ottenere un risultato soddisfacente in poco tempo, e soprattutto riducendo al minimo l’impiego di manodopera. 

Colorazione in bottale

La tintura in bottale è una di quelle più conosciute e utilizzate. Questa pratica prevede l’immersione delle pelli da tingere all’interno di contenitori con acqua e una soluzione del colore prestabilito. Successivamente, i contenitori vengono riscaldati finchè il liquido al loro interno non raggiunge la temperatura di circa 50°-60° gradi, operazione che avviene anche grazie al movimento circolatorio del contenitore. 

Colorazione a tampone su tavolo o a spazzolo

La tecnica di tintura a tampone su tavolo viene utilizzato soprattutto per la pelle che è stata lavorata e conciata all’allume o al tannino. Per attuare questo procedimento si utilizza un tavolo convesso in lamiera di rame. Su questa superficie, un tecnico specializzato, distende una pelle per volta, e servendosi di una spazzola di crine precedentemente inserita nella tintura, colora la pelle. Questa procedura ovviamente, è una delle più lunghe, sia per il processo in sé, sia per la manodopera impiegata. 

Tinture tramite coloranti naturali 

Come abbiamo già detto, colorare i pellami è un’operazione che può avvenire anche seguendo una strada del tutto, o quasi, naturale, utilizzando per esempio materiali come il legno di campeggio, un materiale di colore rosso scuro. Questo elemento viene prodotto soprattutto in zone come le Antille e l’America Latina, ma si può trovare anche in Spagna, a Santo Domingo, Martinica, Inghilterra, Guadalupa, Honduras e Haiti. 

Oltre a questo materiale, ci sono anche altre tipologie di legni che possono essere utilizzati come coloranti naturali, come ad esempio il legno di sandalo o il legno rosso, oppure anche il legno di fustello, che dona al pellame una colorazione giallo rossastra. 

Florence Leather Market, lavora nel settore dei pellami da anni, e per la creazione dei suoi prodotti, si serve di materiali di primissima qualità, conciati, lavorati e tinti in Italia, utilizzando tecniche all’avanguardia, sostenibili e attente all’ambiente. Queste caratteristiche fanno si che tutti gli accessori di Florence Leather Market siano impeccabili, originali e  in grado di perdurare nel tempo. 

Vieni a scoprire la nostra collezione di accessori in pelle, dalle borse, ai portafogli, in colorazioni e modelli diversi, troverai sicuramente quello che fa al caso tuo. 

28
Marzo
2021

Armocromia, che cos’è, scopriamola insieme!

Armocromia, di cosa stiamo parlando? Scopriamolo insieme.

A volte capita, che una maglia di uno stesso colore stia meglio ad una tua amica e invece a te noi, oppure il contrario, o che comunque su qualcun altro quel colore spicchi di più oppure tenda a perdere la brillantezza. Stessa cosa può capitare con il make-up, ad esempio con il rossetto, molte volte succede che un rossetto a te doni di più rispetto ad un’altra persona.

Di norma, si dà la colpa, al colore dei capelli oppure della pelle senza però prendere in considerazione un settore più ampio, cioè appunto l’armocromia, una disciplina che studia come un determinato colore sia più favorevole per alcune persone invece di altre.

Vediamo insieme di cosa si intende nel dettaglio con la parola armocromia

Come dice la parola, Armocromia, si intende armonia tra i colori, equilibrio tra le tonalità. Questa disciplina è nata grazie alla personalità di Johannes Itten (vuoi saperne di più? Clicca qui), famoso artista svizzero che nel 1961 scrisse “L’arte del colore”. All’interno di questo volume, Itten si impegnò nel delineare una teoria totalmente nuova riguardate i colori che prende in considerazione due caratteristiche prioritarie dei colori:

  1. Il valore, colore chiaro o scuro;
  2. La temperatura, colore caldo o freddo.

Itten ha diviso i colori in base alla temperatura, andando ad individuare i colori freddi e i colori caldi. I colori freddi sono quelli composti da una maggioranza di colore blu, mentre i colori caldi sono quelli composti da una maggioranza di colore giallo.

Colore e stagioni

Itten, inoltre, fece un’ulteriore suddivisione delle tonalità, osservando le natura, ancor più precisamente osservano le stagioni. In base a quest’ultime, riuscì a categorizzare i colori facendo riferimento alle quattro stagioni, quindi: autunno, inverno, primavera, estate.

Il compito fondamentale dell’armocromia non è quello di farci scoprire una palette prestabilita che vada ad abbinarsi con le nostre tonalità, ma in realtà questa disciplina ha come scopo quello di farci capire oggettivamente quali sono i colori che realmente stanno meglio e in equilibrio con la nostra persona.

Quindi, per scoprire le quali sono le tonalità che ti stanno meglio non dovrai basarti solo ed esclusivamente su una tonalità del tuo corpo, che sia pelle, occhi o capelli, ma dovrai capire quali sono le sfumature che stanno meglio con l’insieme di colori che esprime il tuo corpo.

Per prima cosa dovrai essere in grado di andare ad indentificare il tuo sottotono, infatti in linea generale se il colore delle tue vene risulta verde, il tuo sottotono sarà più caldo, se invece il colore delle tue viene risulta azzurro vivo, il tuo sottotono sarà più freddo, oppure se ti trovi in una situazione di vene color verde/azzurro, quindi non troppo netto, avrai un sottotono neutro.

Il tuo sottotono può essere dunque caldo, (più il colore delle tue vene è verde marcato più il tuo sottotono è caldo), freddo (vene color azzurrino), o neutro (vene color verde/azzurro).

18
Marzo
2021

Le origini di Firenze e del mestiere nobile, il pellettiere.

La pelle Fiorentina è conosciuta in tutto il mondo, così come i nostri prodotti Florence Leather Market, per garanzia di buona qualità e tradizione Made in Italy.

Ma com’è nato il mestiere di pellettiere?

Origini

L’arte di questo mestiere risale al 1200 con sede su Pisa per le migliori concerie sul territorio. Qua, avevano una grande disponibilità di pellami e materie prime rifornite da Sardegna e Spagna dove risiedevano i più grandi bestiami del tempo.

Il 9 Ottobre 1406 i cittadini fiorentini decidono di muoversi verso la città natale della conceria, Pisa, per conquistarne la città ed acquisire il mestiere. Così facendo, le più ricche e nobili famiglie di Firenze decisero di investire sugli artigiani conciatori spostando la produzione alla loro città.

Sin da subito si stabilì la produzione di pelle, vicino al fiume Arno tra Piazza Santa Croce e Piazza Signoria, creando il Distretto di Santa Croce che rappresentava, e lo è tuttora, il cuore dell’artigianato.

La vicinanza al fiume Arno era fondamentale per il rifornimento di pelle e sviluppo industriale, per assicurare un processo di conciatura ottimale grazie alla quantità di acqua ed al trasporto di merci.

La pelletteria riuscì a rimanere, nonostante le crisi di mercato, sempre un settore in grande espansione assicurando posti di lavoro a più di 20 comuni sulla Toscana.

Un dato incredibile per quei tempi!

Attualmente quanto è importante?

Secondo alcuni dati statistici l’industria di pelle Toscana indica il principale settore manifatturiero in Italia sempre attuale con le tendenze del mercato rispondendo alle esigenze del consumatore con innovazione, qualità e costume storico.

Nel 2019 ad esempio l’industria toscana della pelle è passata da 6 a 8 miliardi di export segnando l’aumento del 33% sul fatturato complessivo! Tuttavia, alcuni di più grandi brand internazionali risiedono sulla provincia di Firenze, approfittando della realtà storica, della tradizione di mestiere tramandata e dei migliori pellami in circolazione.

L’etica di Florence Leather Market

Ciò che insegna Firenze sull’arte e nobiltà manifatturiera, rappresenta l’etica generale della nostra azienda Florence Leather Market che seleziona e produce con la più attenta precisione, quasi maniacale, al dettaglio.

La caratteristica che ci contraddistingue è la continua ricerca di mercato e target clientela al fine unico di rimanere sempre attuali con la nostra infinità di prodotti e la soddisfazione, sempre più motivante, del consumatore.

Se ti va di contribuire lasciando un tuo feedback, lascia un commento a questo articolo e condividi con più persone possibili, amanti della pelle come noi, i nostri contenuti.

Leggi qui anche il nostro ultimo articolo sui modelli di borsa che hanno fatto la storia e qui, quelle più desiderate ed iconiche al mondo!

14
Marzo
2021

I modelli di borsa che hanno fatto la storia di questo accessorio

La borsa, l’accessorio femminile per eccellenza

La borsa rappresenta l’icona della femminilità, è un accessorio di cui nessuna donna può fare a meno, infatti, oltre ad essere un modo per completare i propri outfit è anche un contenitore utile e funzionale per portare sempre con sé oggetti necessari come lo smartphone, il portafoglio oppure le chiavi.

Al mondo esistono migliaia di borse dalle più grandi alle più piccole, dalla forma più particolare a quelle maggiormente lineari, un’infinità in grado di accontentare i gusti di tutte le donne.

Durante la storia sono stati realizzati numerosi modelli di questo accessorio, dalla clutch, alla shopping bag, alla borsa a spalla, oppure le tracolle, tutte prodotte con materiali diversi, come la pelle, la canvas e molti altri.

Vediamo insieme le borse che hanno fatto la storia della moda (scopri anche le borse più desiderate al mondo, clicca qui).

Fendi con la sua Peekaboo

Partiamo con il botto! Questa borsa ha origine nel 2009, ed è entrata subito nel cuore di tutti soprattutto per la sua comodità e versatilità, unite ovviamente all’eleganza unica del brand. La borsa composta da un manico e due scomparti, è stata riprodotta in più varianti e colori a seconda della stagione di uscita.

Salvatore Ferragamo con la W Bag

Questo accessorio venne realizzato appositamente intorno agli anni ’70 dal Fiamma Ferragamo in onore di sua madre Wanda. La borsa rappresenta un accessorio da giorno, minimale conforme semplici ma sempre molto chic.

Fendi con la Baguette

Il modello Baguette, (nome che deriva, ovviamente, dalla tipologia di pane tipico francese, in quanto l’accessorio ne ricorda molto la forma) nasce nel 1997, ed è stata fin all’inizio amata da tutti, sia per la sua praticità sia per la poliedricità con cui si può abbinare a diversi outfit.

Yves Saint Laurent e la Mombasa

Tom Ford dà alla luce nel 2001 questa borsa, unica nel suo genere originale ed estremamente bella. Caratterizzata da manico in cervo, la borsa unisce eleganza e glamour in un unico accessorio.

Gucci con la sua Jackie

La borsa Jackie rappresenta la Borsa con la B maiuscola. Dal nome si capisce subito che nella sua realizzazione il brand Gucci si è inspirato alla personalità portatrice di stile ed eleganza di Jaqueline Kennedy, la quale ha dato il là per l’ascesa di questa borsa nel mondo della moda.

Balenciaga e la sua City

Nel 2003 è nata questa borsa, coordinata di borchie frange e anche un piccolo specchio incluso. La city ha una forma piuttosto squadrata, ed è possibile indossarla in più contesti diversi, per andare a dare un tocco glamour ai tuoi outfit.

Bottega Veneta con Knot

La Knot è l’icona delle clutch e rappresenta ancora oggi una delle borse più vendute del marchio Bottega Veneta. La borsa è estremamente di classe ed è contraddistinta dal famoso intreccio della casa produttrice.

Yves Saint Laurent e la sua Muse

Muse vede la luce nel 2006, e nonostante dall’aspetto risulti molto semplice e minimale in realtà è composta da 40 parti attentamente uniti con maestria dagli artigiani della maison.