Quando si acquista una cintura, un portafoglio, una borsa o altro accessorio in pelle è molto importante verificare non solo la presenza del logo made in Italy, ma anche la qualità complessiva della manifattura e la maniera in cui è stato rifinito. A questo riguardo è bene ricordare che nel corso del tempo le tecniche riguardanti la colorazione dei pellami hanno subito profonde trasformazioni. I nuovi metodi vengono eseguiti da esperti artigiani all’interno delle concerie e assicurano durevolezza nel tempo. Ecco quali sono i sistemi più diffusi che vengono eseguiti con tinte di origine naturale o sintetica.
Tintura a spruzzo e in bottale
La pelle può assumere varie colorazioni anche grazie all’uso di un macchinario equipaggiato con pistole rotanti che erogano la tinta sull’accessorio. Si parla in questo caso di tinteggiatura a spruzzo, molto apprezzata dalle aziende specializzate nella produzione di oggetti in pelle perché consente di ottenere risultati impeccabili in poco tempo, riducendo allo stesso tempo il ricorso alla manodopera. Diversa è invece la tecnica a bottale, che prevede l’immersione dell’accessorio in pelle all’interno di recipienti che ruotano e che contengono una soluzione a base di acqua e colore. Il recipiente viene poi riscaldato fino in modo che il liquido all’interno possa raggiungere una temperatura di circa 60°C così che possa distribuirsi in modo omogeneo sul manufatto.
Tintura a tampone su tavolo
Le tecniche di colorazione made in Italy comprendono anche la colorazione a tampone, altrimenti nota come a spazzolo, che trova maggiormente applicazione in caso di pelletteria che viene conciata al tannino oppure all’allume. Per eseguire questo tipo di procedimento è necessario disporre di un tavolo con un piano convesso realizzato in rame. L’accessorio in pelle viene poi adagiato sul piano e colorato attentamente dall’esperto artigiano, grazie all’uso di una spazzola in crine che viene precedentemente immersa nella tintura.
Questa tecnica, a differenza della tintura a spruzzo e in bottale, richiede comunque tempi più lunghi, oltre all’impiego di manodopera altamente specializzata.
Tintura della pelle con l’uso di coloranti naturali
Una valigetta, borsa o tracolla, così come tanti altri oggetti in pelle, oggi vengono spesso colorati con tinte di origine naturale, specialmente derivate dal campeggio. Si tratta di un legno che tende al rosso scuro, assai diffuso nell’America meridionale, ma anche in altri paesi come ad esempio Inghilterra e Spagna.
Le caratteristiche di questo legno sono da ricercare proprio nei suoi principi attivi che, quanto estratti e lasciati riposare per il tempo necessario, formano ematine, ovvero dei cristalli dal caratteristico colore giallo chiaro. Quando questa sostanza viene abbinata con ossidi metallici genera differenti tonalità, che possono essere tendenti al blu scuro, oltre che nere e rosse.
La pelle tuttavia non viene solo tinta con il campeggio, ma anche con altri legni che racchiudono estratti coloranti. Il sandalo, ad esempio, serve per conferire al manufatto un colore rosso intenso, mentre il legno di fustello conferisce una tinta gialla.
Altri colori naturali usati per lavorare la pelletteria
Le tinte naturali non sono solo quelle che derivano dal legno, ma includono anche speciali lacche chiamate tanniche, che vengono maggiormente impiegate per colorare il fondo dell’accessorio in pelle. Questo genere di lacche si ottiene estraendo i tannini che sono presenti nelle piante. Più nello specifico, viene maggiormente impiegata la pianta di somacco, molto versatile perché offre vari sali, come quelli di alluminio, piombo e antimonio che danno rispettivamente una colorazione verde, nocciola e gialla. Questa pianta consente persino di colorare la pelle di viola, giallo bruno e nero, perché contiene anche sali di titanio, rame e ferro.
Tinte artificiali per la colorazione della pelle
Negli ultimi anni hanno preso piede anche i colori artificiali o sintetici per colorare la pelle. Rispetto a quelli naturali offrono grandi vantaggi perché permettono di portare a termine le lavorazioni in tempi molto rapidi. Queste tinte, inoltre, si rivelano particolarmente intense e durevoli nel tempo.
Chiamate aniline, queste colorazioni non naturali possono essere acide o basiche. Nel primo caso sono maggiormente indicati per produrre oggetti in cuoio conciato al cromo. I colori basici, invece, vengono impiegati sulla pelletteria conciata al tannino, ovvero vegetale.
Pelletteria made in italy di qualità
Alla luce di quanto spiegato si comprende bene come la colorazione dei pellami si rivela un’operazione abbastanza complessa e impegnativa, che può essere eseguita solo da artigiani che hanno acquisito una certa competenza. Diversamente i risultati che si ottengono non possono essere resistenti, all’altezza delle aspettative e soprattutto a regola d’arte. Ecco perché in fase di acquisto degli accessori in pelle è importante affidarsi a rivenditori seri, altamente specializzati nella lavorazione della pelle e del cuoio.
Il negozio online Florence Leather Market impiega solo materiali di prima scelta, che vengono conciati, colorati e lavorati in Italia, da destinare alla vendita non solo all’interno dei confini nazionali, ma in tutte le parti del mondo. Scorrendo le vetrine di Florence Leather Market sarà possibile acquistare la cintura, il portafoglio, la valigetta, la tracolla o la borsa sempre desiderati approfittando dei prezzi competitivi e delle numerose promozioni periodiche.
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